Luna, il cane Robinson Crusoe: caduto dal peschereccio di notte riappare dopo un mese su un’isola
“Nick, reggiti forte. Luna è viva e sta bene, l’abbiamo trovata!”. Luna, il cane naufrago. Non credeva alle sue orecchie Nick Hayworth, pescatore di San Diego, quando è arrivata la telefonata dalla base navale di San Clemente Island, a 60 miglia dalla costa californiana. “Dio , mi tremavano le gambe, non riuscivo a parlare” racconta.
Che paura, che disperazione e poi che emozione incredibile. Da quando nella sua vita è entrata Luna, un pastore tedesco che ora ha un anno e mezzo, non si sono mai separati, non c’è stato un giorno o una notte in cui Luna non abbia lavorato con lui sul peschereccio d’altura. Non aveva potuto darsi pace quando, più di un mese fa, l’aveva persa in mare, all’improvviso. Ne lui ne i suoi compagni sul peschereccio si sono accorti di nulla, Luna era sparita e basta.
“Era qui, attaccata a me, come sempre” si disperava Nick “Un attimo dopo non c’era più”. L’hanno cercata nella barca, l’hanno chiamata fino a consumarsi la voce. Nulla, doveva essere per forza caduta in mare. Avevano lanciato l’allarme e gli uomini della vicina base navale si erano prodigati per ore a cercare il cane nella notte, illuminando l’acqua con potenti fotoelettriche. Poi, dopo due giorni, avevano dovuto arrendersi. Addio Luna.
Nessuno poteva pensare che Luna fosse invece riuscita a nuotare per ore e ore, forse giorni, fino a raggiungere stremata una spiaggia di Clemente island, sopravvivendo in qualche modo, probabilmente cacciando topi o gabbiani. Non credevano ai loro occhi i militari dell’Us Navy che se la sono trovati davanti su una strada mentre tornavao alla base. Luna era diventata famosa, tutti parlavano del cane “Lost at sea” e del dolore del suo amico pescatore.
L’hanno riconosciuta all’istante, l’hanno abbracciata, accarezzata e portata alla base. “Era denutrita ma di buon umore” hanno raccontato ai giornali. E mentre un veterinario la visitava è partita la telefonata per un incredulo Nick Hayworth. Poche ore dopo l’uomo e il cane, di nuovo miracolosamente nsieme, si abbracciavano tra i singhiozzi.
“Mammia mia come puzzi di pesce!” le ha detto Nick sorridendo tra le lacrime mentre continuava a stringerla. “Dio non posso credere che sia viva – ripeteva ai microfoni delle tv locali accorse in massa – non pensavo che avrei potuta rivederla ancora!”. E ora Nick? gli ha chiesto un cronista. “E ora – ha risposto lui – si torna a pescare. Ma stavolta Luna avrà il suo salvagente e la sua cintura di sicurezza. Non voglio perderla per la seconda volta”.
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